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University Primo Levi

University Primo Levi

University Primo Levi

introduzione

L’Università Primo Levi è nata a Bologna nel 1989. Ne furono promotori il sindaco Renzo Imbeni e il primo presidente di UPL, Fabrizio Valletti, insieme a: sindacati CGIL-CISL-UIL, Acli, CNA, ASL, numerose altre istituzioni e associazioni. Lo scopo fu dare vita a un’istituzione destinata a traghettare la migliore eredità civile del Novecento in un futuro che sembrava a rischio di dispersione, ma non privo però di possibilità inedite.

UPL fu concepita come un centro di apprendimento permanente che guardava al tempo libero e in particolare alla terza età. Ciò significava riprendere una tradizione di educazione popolare con salde radici nella storia della città e della regione, e progetti sociali come quello delle 150 ore formative per i lavoratori. Si trattava di creare un luogo di aggregazione che tramite la cultura offrisse strumenti di emancipazione ai cittadini. Richiamarsi alla figura di Primo Levi fu una scelta ricca di significato.

Progressivamente, dagli anni Novanta, UPL si è ampliata grazie al lavoro dei suoi presidenti, dei collaboratori, degli insegnanti, dei volontari. Ma prima di tutto grazie all’affluenza e alla vivacità dei soci e degli studenti. Se all’inizio del decennio essi erano circa 400, con una quarantina di corsi tenuti da altrettanti docenti, a metà del primo decennio si arrivò a 2500, con un’offerta di 250 corsi. Oggi ci sono più di 4mila iscritti, con 150 docenti e un’offerta di 300 corsi. L’efficiente sistema associativo ha portato a una ampia presenza di UPL nei quartieri e in tutta l’area metropolitana, attraverso associazioni tematiche e territoriali: ora sono tredici, a cui si sommano le relazioni che l’Università intrattiene direttamente con diversi comuni.

La crescita dell’offerta didattica è avvenuta tramite un accostamento ragionato di proposte tese a stimolare la curiosità e a soddisfare le nuove esigenze degli associati. Alcuni corsi prevedono visite guidate, creando ottimi legami tra docenti e studenti anche al di fuori delle aule. Punti di forza dell’area umanistica sono i cicli che educano alla cultura filosofica, i corsi che esplorano la storia di ogni epoca, le lezioni interdisciplinari tenute da più insegnanti, le lezioni dei docenti di architettura, letteratura, cinema, musica, ecc. Sezioni cruciali del programma sono altrettanto quelle che si occupano di divulgazione tecnico-scientifica e di economia, e del rapporto tra natura e benessere psico-fisico. Molto sviluppata è l’attività dei laboratori: lingue, informatica, arti figurative, altre discipline basate sul “fare”.

Posizioni

  • Bologna

    Via Azzo Gardino,20, 40122, Bologna

    Programmi

      L'istituto offre inoltre:

      Domande