Maestro di architettura d'interni

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Riutilizzo adattivo. Esplorare le potenzialità spaziali e la poetica dell'esistente

La facoltà di Architettura e Arti accoglie domande per un programma di master internazionale innovativo in architettura d'interni con una forte attenzione al riutilizzo adattivo.

È lecito ritenere che gli architetti (di interni) dovranno affrontare sempre più la trasformazione e l'adattamento dell'ambiente costruito. Oggi, il ruolo dell'architettura viene ridefinito a causa delle sfide demografiche, economiche ed ecologiche. La transizione e il riutilizzo sono al centro della pratica e della teoria della professione. Il programma di questo master accademico è innovativo in quanto considera la conservazione attraverso l'atto di riutilizzo adattivo invece della mera conservazione e restauro.

Piuttosto che basarsi su una prospettiva archeologica, sottolinea un approccio progettuale per dare nuova e inaspettata energia agli edifici. Pertanto, il programma cerca di formare studenti che esplorano e attivano il ricco potenziale dei siti esistenti attraverso la progettazione supportata dalla ricerca e dalla teoria.

Idealmente posizionata in una regione ricca di siti storici con diverse identità (culturali, artistiche, religiose e industriali), la facoltà è in stretta vicinanza geografica a un ricco laboratorio di casi potenziali che abbracciano 600 anni. Agli studenti viene insegnato a concepire questi siti come palinsesti piuttosto che come monumenti. Successivamente, sono incoraggiati ad esplorare la bellezza, la memoria, le qualità nascoste e le più ampie potenzialità dei siti tramandati dai nostri predecessori.

Infine, il programma del master si discosta dalla concezione convenzionale dell'"interno" come categoria spaziale quantificabile sottolineando le sue più ricche dimensioni artistiche ed etiche come Public Interior.