National University of Patagonia San Juan Bosco

Come antecedenti degli studi nella regione, si possono citare varie iniziative, come la fondazione del bene pubblico, di un gruppo di residenti di Comodoro Rivadavia, dell'Università Popolare della Patagonia, di azione privata e gratuita, operante dal 1943 al 1950 insegnando insegnamento di medio livello tecnico e specialistico e conducendo ricerche e divulgazioni su tematiche patologiche.

Nel 1947, su iniziativa dell'allora Governo Militare di Comodoro Rivadavia, fu creato l'Istituto Superiore di Studi Patagonici, che svolse una positiva missione di ricerca con pubblicazioni sulla storia della Patagonia. Nel settembre 1949, la Camera dei Senatori approvò il progetto per creare l'Università Nazionale della Patagonia, con sede a Comodoro Rivadavia e scuole a Trelew, Esquel e Río Gallegos, ma l'iniziativa non ebbe successo nella Camera dei Deputati. Nel maggio 1959 fu avviato in Comodoro Rivadavia l'Istituto Universitario della Patagonia, autorizzato con decreto-legge 6.403 dell'11 gennaio 1959. Fu organizzato con un Consiglio, un Rettore e le Scuole di Scienze e Lettere. Uno dei motivi fondamentali nella creazione di questo Istituto privato è stato quello di fermare l'esodo dei giovani verso altre zone del Paese, più allettanti per il loro clima o cultura, ed evitare così un disaccordo definitivo con la realtà patagonica. Questo istituto operò fino al 1961, anno in cui divenne l'Università San Juan Bosco della Patagonia, essendo riconosciuto come tale dal Potere Esecutivo Nazionale, con decreto 2.850 del 18 aprile 1963.